Nucleco adotta, fin dal 2008, un Modello di organizzazione, gestione e controllo (Modello 231), al fine di prevenire rischi di qualsiasi natura nei propri processi produttivi che possano compromettere la gestione responsabile e sostenibile.
Il rispetto delle leggi e dei principi di trasparenza, professionalità, integrità etica e correttezza costituiscono un impegno costante e un dovere per tutta la nostra organizzazione che al tal fine si è dotata di un Codice Etico che costituisce parte integrante e sostanziale del Modello 231.
Il Codice Etico, adottato dal Consiglio di Amministrazione, regola il complesso di diritti, doveri e responsabilità che Nucleco assume nei confronti dei propri stakeholder. L’insieme dei principi etici e dei valori espressi ispirano l’attività di tutti coloro che operano nella Società, dei componenti degli organi societari, dei consulenti e dei partner.
Per tenere conto dell'evoluzione normativa nell'ambito del D.Lgs. 231/2001, compresi gli adempimenti disposti dalle modifiche e integrazioni operate sulla L. 190/2012 in tema di prevenzione della corruzione, il Modello 231 e il Codice Etico sono tenuti continuamente allineati all'evoluzione normativa e consentono afficacemente di usufruire dell'esimente della responsabilità amministrativa di cui al D.Lgs. 231/2001.
A mezzo di periodici risk assessment che hanno coperto tutte le aree aziendali è stato possibile realizzare una mappa completa dei rischi 231 a cui sono esposti i processi aziendali e verificare la coerenza e l'adeguatezza del sistema di controllo. La Parte Generale e le Parti Speciali del Modello 231 sono state nel tempo integrate per esterndere l'applicazione ai nuovi reati man mano inseriti nel catalogo dei reati ex D.Lgs. 231/2001 quali: reati di autoriciclaggio, nuove tipologie di reati ambientali, falso in bilancio, delitti informatici e trattamento illecito di dati, delitti contro la personalità individuale, corruzione tra privati e norme a tutela di coloro che segnalano condotte illecite (Whistleblowing).
Rispetto alla precedente versione emessa a gennaio 2019, il più recente aggiornamento, approvato dal CDA nella seduta del 28 ottobre 2020 e pubblicato sul sito internet aziendale, recepisce le modifiche e le integrazion intervenute nel 2019 e 2020 del D.Lgs. 231/2001 rendendo così il Modello 231 adeguato relativamente ai nuovi reati presupposto di cui ai seguenti provvedimenti normativi:
- Legge n. 3 del 9 gennaio 2019 - Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione nonchè in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici (legge anticorruzione cd. Spazzacorrotti)
- Legge n. 157 del 19 dicembre 2019 - Conversione del D.L. 26 ottobre 2019 n. 124 (cd. Decreto fiscale) con disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili
- Decreto Legislativo n. 75 del 14 luglio 2020 - Recepimento della Direttiva 2017/1371/UE (cd. Direttiva PIF), recante norme per la lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione mediante i diritto penale
- Decreto Legislativo n. 101 del 31 luglio 2020 - Recepimento della Direttiva 2013/59/Euratom ed abrogativo del D.Lgs 230/95.
L'attività di aggiornamento ha comportato un risk assessment mirato dei processi aziendali e la successiva analisi di idoneità del Modello e del sistema procedurale rispetto ai criteri di prevenzione idonei rispetto ai nuovi reati.
L'attività ha portato ad una rivalutazione della matrice di individuazione delle attività a rischio (MIAR) del Modello per aggiornare le correlazioni tra i processi sensibili, il sistema procedurale e i nuovi rischi.
Il compito di vigilare sul funzionamento, l'efficacia e l'osservanza del Modello 231, nonchè di curarne l'aggiornamento è affidato all'Organismo di Vigilanza che riporta al Consiglio di Amministrazione, in posizione di piena autonomia e indipendenza funzionale.
Per rafforzare l’attuazione del Modello 231 e l’efficacia del Codice Etico, la Società eroga una formazione differenziata rivolta ai neossunti e ai dipendenti, con un particolare approfondimento per coloro che ricoprono posizioni apicali della struttura.
Ogni violazione o sospetto di violazione del Modello 231/01 o del Codice Etico nonchè ogni altra informazione attinente alla loro attuazione può essere segnalata mediante una comunicazione indirizzata a:
Organismo di Vigilanza di Nucleco S.p.A. - c/o NUCLECO S.p.A. - Via Anguillarese 301 - 00123 ROMA
Oppure la segnalazione può essere inviata all'indirizzo di posta elettronica certificata odv@pec.nucleco.it
Come ulteriore alternativa, a tutela della riservatezza dell'identità del segnalante Nucleco ha inoltre attivato un canale alternativo di segnalazione idoneo a garantire, con modalità informatiche, la riservatezza dell'identità del segnalante (MUA) al quale sono stati abilitati tutti i dipendenti ed a cui possono accedere via internet.
L’Organismo di Vigilanza valuta con responsabilità e discrezionalità le segnalazioni ricevute e può attivare autonomamante ogni idonea misura tendente ad approfondire il caso.
Nucleco garantisce la riservatezza circa l’identità di chi sottoscrive e trasmette informazioni utili per identificare comportamenti difformi da quanto previsto.
Nucleco ha adottato un sistema sanzionatorio che punisce chi commette atti di ritorsione o discriminatori, diretti o indiretti, nei confronti del segnalante per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione. Nel sistema disciplinare adottato sono anche previste sanzioni nei confronti di chi viola le misure di tutela del segnalante e di chi effettua con dolo o colpa grave segnalazioni che si rivelino infondate.